LETTERATURA

L'epopea di Amergin, il bardo gaelico che conquistò l'Irlanda

Morgan Llywelyn

recensione


Nelle note in fondo al libro l'autrice Morgan Llywelyn riporta l'opinione di Robert Graves, uno dei maggiori storici dell'antichita', che in un suo libro scrive :

''L'educazione poetica inglese non dovrebbe cominciare con I Racconti di Canterbury o con l'Odissea, ma con il Canto di Amergin'' Questa e' la storia, ambientata nel IV sec.a.C., dell'incredibile avventura di un pugno di uomini e donne che lasciano la Galizia (Spagna) in cerca della mitica Ierne (Irlanda).

La loro terra non riusciva più a sostentare tutti e c'era da scegliere tra il morir di fame rimanendo o oltrepassare la ''nona onda'' (dopo la quale i gaelici, guerrieri ed allevatori ma non marinai, pensavano ci fosse il nulla) per ... morire o sopravvivere in una terra ricca di pascoli e deserta.

Arriveranno a Ierne e, da conquistatori quali erano, la reclameranno, ma dovranno scontrarsi con i saggi Tuatha-De-Danaan, il popolo magico dell'Irlanda, che continuera' ad essere il vero vincitore.

Solo Amergin, bardo e poeta, capira' la grandezza di questo popolo. Solo lui che in realta' era stato da questo popolo chiamato, oltre la nona onda, a quella terra di sogno.

Del libro non voglio dirvi di più, ma voglio riportarvi alcuni passi, che forse serviranno ad inquadrare meglio chi erano gli antichi Galiziani:

''Come tutte le donne della razza celtica, Scotta, da bambina, si era addestrata come un guerriero ... aveva dimostrato di essere la migliore in assoluto, rapida come il fulmine nello scagliare la lancia e inamovibile come una roccia ... Lei aveva provveduto ad addestrare i figli ... Costringendoli a dure esercitazioni.''



''Il Tiriano chiese ad Amergin:

"Come viene imposta la legge fra il tuo popolo?"

"Siamo noi stessi a osservarla per evitare il disonore, in quanto l'onore di un uomo e' il suo bene più prezioso...''


''La poesia doveva essere il primo suono udito da orecchi appena nati: cosi' diceva la Legge... Amergin .. osservo' il volto del neonato: in quel piccolo viso rugoso e sdentato il bardo intravvide sia il passato che il futuro, l'antica saggezza di cui lo spirito era stato permeato alla fine della sua vita precedente...''

Rosalba Crosilla

L'epopea di Amergin: copertina

L'epopea di Amergin: copertina