La recensione di Planando di "una Notte in Italia":
Una notte in Italia che fa parte dell'album 700 giorni, è sempre stato considerato da Fossati una delle sue migliori realizzazioni e, come tale, è probabilmente un brano autobiografico che fotografa un momento preciso della sua vita, che va scavato nella sua cripticità, spogliato da quelle allegorie che come sempre, indossano le parole di Ivano.
Dice Fossati in un’intervista: “Una notte in Italia mi piace moltissimo, me la porto dietro con grande piacere in ogni concerto. Canto la bellezza di esserci comunque, anche se il momento non è dei migliori perché, se hai la capacità di analizzare le cose e gli anni senza lasciarti trascinare, è meglio essere qui che altrove, come è meglio cantare, anche una canzonetta, piuttosto che stare zitto… Ed è bello ritrovarsi con l’umiltà e la felicità di cantare una canzone qualunque perché e da lì che si può passare a qualcosa di più complesso e profondo. La semplicità della musica leggera è la base su cui si possono innalzare grattacieli…”
La musica è rarefatta, quasi un sottofondo di pensiero, un alito di vento nel quale è possibile udire un cuore che batte, ritmico e vivo, ma quel pulsare di percussioni profonde sembrano anche segnare la vastità di quello spazio, immobile e freddo come la luna che incombe, che permea tutto il brano. (continua a leggere).