MUSICA

A Nod and a Wink

Camel

recensione



"A nod and a wink" .... "un cenno del capo ed un battito di ciglia"...

... un cenno d'intesa tra amici che ormai si comprendono senza parlare?...

... un saluto ed un tentativo di far scomparire una lacrima mentre sta appena sgorgando? ...

E' il 2002 e Peter Bardens, fondatore del gruppo, tastierista e voce assieme a Latimer, sta morendo. Un'amicizia durata trent'anni, al di là della convivenza nel gruppo durata invece fino a "Breathless" del 1978. Bardens in realtà fu il primo ad uscire dai Camel davanti all'avanzata distruttiva della disco-dance che, appunto in quegli anni, creò una profonda crisi tra i gruppi rock.

E' pensando a lui che Andrew Latimer compone quest'album fatto di sensazioni e palpiti più che di parole, come se il sapore d'una vita intera riapparisse prorompente all'orizzonte dei ricordi e, come sempre quando i ricordi ci assalgono, diventasse difficile tradurli in discorsi compiuti .... meglio tradurli in una struggente dolcezza lunga 55 minuti.

A tratti, come in ogni opera dei Camel (... ed è bene ricordare che l'anima assoluta di questo gruppo è Andrew Latimer), vi sembrerà di ascoltare i migliori Genesis (quelli fino a "Selling England by the Pound", per intenderci); oppure il flauto saltellante vi ricorderà il "folletto" Jan Anderson dei Jethro Tull; o, ancora, negli assolo sentirete la chitarra "parlante" di David Gilmour dei Pink Floyd ed ancora i Pink Floyd nei voli di tastiere. Non lasciatevi fuorviare! Sono sempre, assolutamente i Camel. Le origini sono comuni, comune sicuramente il linguaggio, ma i Camel (Andrew Latimer) si sono conquistati un posto di assoluto primopiano nel panorama del prog canterburyano, portandosi appresso tutto il bagaglio della rivoluzione musicale degli anni '70 e, nel tempo, ampliando e rinnovando il linguaggio. Latimer non certo gratuitamente ha continuato a fare la "sua" musica e si è rivelato un polistrumentista di primordine con grande tecnica ma anche grandissima anima, oltre che un altrettanto validissimo autore.


A Nod And A Wink

.. uccelli che cantano ed un treno a vapore che parte sbuffando ... un ticchettio segna il tempo che passa. Va avanti o ci riporta indietro?

Titubante un flauto inzia a parlarci, poi acquista sicurezza e si scioglie....

"Buonanotte piccoli occhi stanchi"

La voce calda di Latimer crea un'atmosfera di sogno, rassicurato dal respiro cullante del mellotron, nella quale presente, passato e realtà si avvicenderanno fino a fondersi, facendoci perdere il senso del tempo.


Simple Pleasures

... ed i ricordi tornano sulle ali d'un profumo lasciato nell'aria dalla persona che amavamo, anche se son passati trent'anni.

"Rose appassite su un tavolo apparecchiato per due ..."

Immagini ancora palpitanti e, se tacciono le parole, non tace l'assolo della struggente chitarra di Latimer che, con note tirate, continua a raccontare emozioni.


A Boy's Life

"Tento di vedere attraverso i tuoi occhi
ma la vita fa cambiare il punto di vista...."

Oh sì .. Come un fiume in piena spesso la vita ci trascina via impedendoci di soffermarci per "vedere" sino in fondo.

Il brano inizia accennato in punta di piedi, poi ritorna il motivo di apertura, quel ticchettio a rammetare il tempo, mentre in lontananza, percettibili quasi solo dal nostro inconscio, i rumori della vita d'ogni giorno. Una vena di tristezza ha appena il tempo di affacciarsi che già il mellotron la scaccia ... ed è "Camel".


Fox Hill

Inghilterra! Nel morbido e raccolto galoppo della base ritmica che disegna verdi e morbide colline, nei giochi di assonanze Latimer non ha certo dimenticato la sua terra natia...

"Lazy days and crazy ways..."

Epico e pastorale torna il vecchio prog e la favola assume il comando; la volpe ribalta i ruoli, gioca con il cacciatore e la caccia diventa scommessa; allusivo e ironico il brano si conclude con una volpe che vince sfiancando il cavallo e si acommiata con l'aria da vecchio gentiluomo di campagna.


The Miller's Tale

"E i due amici tornarono a casa
Non servivano parole, essi erano come un'unica persona

Solo la chitarra acustica accompagna le parole


Squigely Fair

Puramente strumentale è quasi un brano di transizione per far correre da soli i nostri pensieri tra ottoni e corni, finchè il canto di un gallo disegna la svolta. Allora il tappeto di note si fa consistente, morbido, sostenuto dalle percussioni ....

Un flauto ci sussurra note saltellanti, poi il cambio preciso con un canto da taverna inglese ed ancora, quasi impercettibile, la risacca del mare.


For Today

"Ho visto una perla di saggezza
nello spirito dell'uomo...."

11 settembre 2001: le Twin Towers e la devastazione. E' indefinibile l'orrore e l'incredulità che ognuno di noi ha provato mentre, attoniti, guardavamo quelle immagini e sicuramente pochi di noi (forse nessuno) sono riusciti a trovar le parole per esprimere ciò che provavamo davanti alla scelta di coloro che hanno deciso di gettarsi nel vuoto: scelta di morte decisa in un volo quasi di vita, mentre le fiamme urlavano alle loro spalle ed a questi spiriti coraggiosi è dedicato il pezzo.

Cambia faccia l'arrangiamento ed un lunghissimo assolo di chitarra ci rapisce. Niente mellotron, ma tastiere dalle note lunghissime

.... ed alla fine, sbuffando, ritorna il treno a vapore a riportaci alla realtà e, sbuffando, ... scompare.


Album non "catalogato" come concept perchè apparentemente non esiste filo conduttore a legare i testi l'uno all'altro, ma, a mio avviso, a legarli è l'atmosfera rarefatta della quale parlavo all'inizio, l'introspezione di un uomo che s'è fermato a fare il punto della sua vita davanti alla morte, a "riprender le misure" direi. Che sia poi la morte di un amico o quella improvvisa ed assurda morte "scelta" in un volo che sembrava senza fine, poco importa. Come se la morte desse più peso alla vita, i pensieri corrono indietro e si soffermano su sensazioni più che su fatti oppure ci fanno vivere più pienamente il presente.

Il filo conduttore è nella musica: palesemente in quel treno a vapore che, sbuffando, si avvicina a noi aprendo l'album e allontanandosi lo chiude, più sottilmente nelle riprese che tornano a segnare il racconto.

D'altra parte dove sta scritto che le parole siano più chiare della musica?

Rosalba Crosilla

A Nod and a Wink








A Nod and a Wink
Tracklist
  • 1. "A Nod and a Wink" (Andrew Latimer, Susan Hoover, Guy LeBlanc) – 11:16
  • 2. "Simple Pleasures" (Latimer, Hoover) – 5:31
  • 3. "A Boy's Life" (Latimer, Hoover) – 7:20
  • 4. "Fox Hill" (Latimer, Hoover) – 9:19
  • 5. "The Miller's Tale" (Latimer, Hoover) – 3:34
  • 6. "Squigely Fair" (Latimer) – 8:02
  • 7. "For Today" (Latimer, Hoover, LeBlanc) – 10:40
  • 8. "After All These Years" (Latimer, LeBlanc) – 5:52

  • La formazione
  • Andy Latimer Guitars, Flute, Keyboards, Vocal
  • Colin Bass Bass Guitar, Backing Vocals
  • Guy LeBlanc Keyboards, Backing Vocals
  • Denis Clement Drums
  • Terry Carleton Drums (tracks 2,6), Percussion, Backing Vocals (track 7)
  • JR Johnston Backing Vocals (track 7)


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Camel


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